edizione limitata 100 copie, LP vinile 12" 180gr, grafiche realizzate a mano, per singola copia un libretto interno da sei differenti versioni.
Realizzato presso Rubedo Recording (TO), esce per Ammiratore Omonimo Records (RM), stampato presso Vinilificio (BO)
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lyrics
faccio le scale tre alla volta verso la porta nel corridoio
da quanto tempo non esco di casa perso nei sogni di un lavoro
la stanza si era fatta stretta e piccole le porte
socchiuse le serrande proiettano ombre storte
mi chiudo alle spalle il portone nella testa un alveare
respirare la mia stessa aria mi stava facendo male
tra le scarpe abbandonate e lo sterco secco sul marciapiede
cammino con le mani in tasca
da una curva sinistra spuntano una madre con la figlia camminano vicine e non mi meraviglia piuttosto mi fa strano che abbiano l'aspetto di viscidi lombrichi col vestito troppo stretto le supero fingendomi indifferente forse sono solo stanco, forse non ho visto niente eppure là di fronte a me sta ritto il benzinaio è un baco colossale con le mille mani in mano accenno ad un saluto e mi stringo nel cappotto ho visto qualcosa che non c'è o c'è qualcosa sotto?
Entro in un supermercato, ho bisogno di olio per cucinare
dentro è un brulicare di vermi giganteschi
con sciarpe e con cappelli tra buste di ortaggi freschi
tra i colori di plastica del banco surgelati
due giovani si baciano, di certo innamorati
ma con quelle fauci tubolari, che un fulmine mi stenda
sembrano piuttosto volersi inghiottire a vicenda
con una boccia d'olio a caso in mano schivo altri oligocheti
e mi avvicino alla cassa rasente alle pareti
il cassiere senza occhi mi fissa come se fossi un ebete
adesso come faccio a spiegare a quel verme che in tasca ho finito le monete
la fila alle mie spalle comincia a spingere e sibilare
d'un tratto la luce si spegne e sento la mia voce gridare
parassiti, maledetti schifosi luridi parassiti
Riprendo fiato e mi appoggio alla cassa, c'è uno specchio dietro al bancone mi riflette e sono anche io un verme in una fila di persone
il mondo si cambia da sé
credits
from ARCO,
released October 23, 2020
musica e testi: Arco
batteria: Simone Pozzi
chitarra elettrica + un synth: Simone Lanari
voci in coro: Isobel Blank e Agnese Benini
recitativo: Michele Guidi
trombone: Manuel Volpe
Il primo ascolto di questo album fatto durante le pulizie domestiche (a titolo di cronaca: non esattamente l'attività più eccitante nella quale mi cimento) ha trasformato il mio padiglione auricolare e i vari annessi e connessi in una zona erogena supplementare. Psichedelia folk? Folk psichedelico? Machissenefrega: davanti a quello che ste due bellissime voci, che ste chitarre intense (con l'aiuto occasionale di altri ammenicoli sonori) riescono a regalarci, le definizioni diventano secondarie. Che goduria...e sospetto che sia uno di quei dischi che lievitano col tempo. P.S: la traccia preferita è puramente indicativa, visto che le canzoni sono tutte splendide Michele M.
From the seminal "l'Invariante.tmp", vonneumann's sound evolves on its first quanth-rock (quantum math rock) record, where the notes are beams of subatomic particles and the instruments are their accelerator chambers.
A new form of rock intelligence beyond A.I. feraldo